È interamente occupata dal giardino all’italiana del palazzo Borromeo, edificio caratterizzato da saloni e camere nobiliari realizzate dal XVII al XIX secolo, e nella parte inferiore da grotte che tanto estasiarono Stendhal. All’interno vi sono tele del Cerano, di Francesco del Cairo, di Giordano (nella sala detta appunto sala di Giordano, sono Il Giudizio di Paride, Europa rapita da Giove trasformato in Toro, Il trionfo di Galatea) di Salvator Rosa e del fiammingo Muller detto il Tempesta.
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